Quando invii un mailing usando SendBlaster, hai due opzioni alternative: usare Invio diretto oppure un server SMTP esterno. Se usi Invio diretto, SendBlaster utilizza il proprio servizio interno. Quando un’email deve essere consegnata, si verificano le seguenti situazioni:
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I server DNS vengono interrogati in modo da scoprire l’indirizzo del server del destinatario in base al suo dominio; questa è chiamata query MX e avviene sulla porta numero 53
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A questo punto, SendBlaster si connette al server di posta del destinatario e consegna il messaggio tramite la porta 25
Sono necessarie quindi due operazioni, ognuna in una porta, la quale non può essere cambiata perché facente parte di un protocollo (tutte le query MX devono andare nella porta 53 e tutte le email consegnate passano per la porta 25). Utilizzando un server SMTP esterno, è invece necessaria solo un’operazione:
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SendBlaster si connette al serverSMTP e inoltra semplicemente il messaggio; possono essere utilizzate tutte le porte finché il server SMTP lo permette. Così il server SMTP potrà autonomamente consegnare il messaggio.
Come si può notare, con Invio diretto si ha il grande vantaggio di non richiedere alcun servizio di terze parti. Presenta però anche alcuni svantaggi:
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Compie un numero maggiore di operazioni e quindi richiede un tempo di elaborazione più elevato
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Comunica con molteplici server e questo comporta tempi di risposta diversi (a volte possono richiedere molto tempo), e di conseguenza un maggiore impiego di tempo
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E’ vincolato all’utilizzo di sole due specifiche porte: se il provider blocca una di queste, l’invio non sarà più possibile
C’è un’altra cosa altrettanto importante da considerare; al giorno d’oggi molti server di posta, e specialmente servizi gratuiti come Hotmail,Yahoo, ecc, si rifiutano di accettare i messaggi da qualsiasi server SMTP locale: questo perché in passato, molto spam è stato inviato tramite server locali; pertanto, come misura di prevenzione dello spam, accettano solo i messaggi provenienti da server SMTP “pubblici”- server i cui indirizzi sono stati registrati come server SMTP relays (tecnicamente è un po’ più complessa, ma questa approssimazione rende bene l’idea).
In altre parole, se si sta utilizzando un servizio locale (o Invio diretto) per inviare su Hotmail, la cosa migliore che ti puoi aspettare è che il tuo messaggio vada a finire nella cartella dello “spam” – a patto che sia stata accettata in precedenza dal server. Se invece il vostro provider blocca la porta 25 o 53 (come spesso fa AOL) in nessun modo sarà possibile inviare email.
Da notare che questi inconvenienti sono comuni in tutti i server SMTP locali – tra cui quello incluso in Windows (alcune versioni di Windows, come XP Professional, includono un servizio SMTP) e in alcuni server di terze parti.
L’installazione di un server SMTP locale (non importa quanto costa…) sul vostro PC non vi sarà affatto d’aiuto. Proprio per queste ragioni, la scelta migliore è quella di utilizzare un server SMTP esterno (ed è l’unico modo che si ha per inviare email se si ha AOL come provider, dato che questo blocca la porta numero 25). Si può usare da solo o in una configurazione mista con invio diretto (SendBlaster è uno dei pochi software che permettono questo: è possibile utilizzare una delle due opzioni come metodo principale e l’altro come “backup”in caso di errore). Tutti i provider offrono infatti un servizio SMTP gratuito utilizzando la propria connessione internet; ed è per questo che software per l’invio di email (Outlook Express, Outlook, Thunderbird, Eudora, etc…) ne hanno sempre bisogno, al fine di poter inviare i messaggi (non hanno le caretteristiche necessarie per la consegna diretta). Il problema sta nel fatto che la tua velocità di invio dipenderà esclusivamente dalla velocità del server SMTP. Il servizio SMTP medio, che di solito viene fornito in bundle con la connessione a Internet, è pensato per supportare un basso traffico e-mail, e può rivelare i propri limiti quando si tenta di utilizzarlo per azioni di e-mail marketing di un certo livello:
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La velocità può essere limitata
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Il server può non accettare più di un determinato numero di messaggi per ora/giorno e rifiutare i messaggi in eccedenza
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Possono non essere permesse connessioni multiple
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Filtri antispam troppo restrittivi possono entrare in funzione, con il rischio che messaggi legittimi possano essere lo stesso rifiutati
Ciò va bene se non stai eseguendo mailing molto grandi e se non ti interessano prestazioni elevate. Ma se l’email marketing è una parte fondamentale del tuo lavoro quotidiano, e credi che il tuo server SMTP non sia all’altezza, dovresti considerare seriamente di implementare il servizio SMTP dedicato: avrai una maggiore velocità di invio e tassi di consegna più elevati (e il costo sarà probabilmente inferiore rispetto ad altri strumenti marketing). La migliore strategia da utilizzare dipende dalle tue priorità:
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Se invii occasionalmente piccoli o grandi mailing, ma senza pretendere troppo in quanto a performance, puoi utilizzare una configurazione mista: servizio SMTP come metodo primario e Direct Send come backup (in caso di errore) – oppure l’opposto; testa in quale dei casi hai un miglior rendimento. In questo modo sei sicuro che la maggior parte dei messaggi saranno consegnati anche se oltrepassi il limite impostato dal tuo server SMTP.
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Se fai frequentemente mailing, anche con numeri elevati di email, o se l’email marketing gioca un ruolo importante nella tua attività (e hai bisogno sia di velocità di spedizione che di alti tassi di consegna: nessun messaggio identificato come spam), testa il server SMTP del tuo provider e, se le performance sono scarse (bassa velocità di trasmissione o molti messaggi non consegnati o filtrati come spam), considera l’idea di utilizzare un servizio SMTP esterno. Tecnicamente, questa è la migliore scelta che puoi fare e, utilizzando il server con un software come SendBlaster, riuscirai ad ottenere il massimo rendimento con la minima spesa (di molto inferiore rispetto a tanti altri servizi di e-mail marketing online).